1. |
Dopamina
04:08
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Eppure io ci credo alle parole
a volte sono vane le parole
riempiono le frasi descrivono le fasi
a volte fanno male le parole
tendono la mano e la ritirano
timide e nervose non esprimono
la mia incertezza la mia volontà
e girano come un pianeta in orbita
fuori dal mondo un pianeta in orbita
spegni la luce del mondo
in un istante tu passi e mi porti via
sei come un temporale una battaglia
il vuoto una valanga in un secondo
però è tutta un’altra cosa se mi giri intorno
un’arma a doppio taglio le parole
si gonfiano di rabbia e di rancore
poi esplodono nell’aria
ci rubano la gioia
a volte sono sole
poi d’un tratto non ti riconosco
crolla in un secondo tutto il nostro mondo
da un’estremo all’altro
è come fare un salto dentro l’aria
spegni la luce del mondo
in un istante tu passi e mi porti via
sei come un temporale una battaglia
il vuoto una valanga in un secondo
però è tutta un’altra cosa se mi giri intorno
sei come un temporale una battaglia
il vuoto una valanga
sei come un temporale una battaglia
il vuoto una valanga in un secondo
però è tutta un’altra cosa se mi giri intorno
© Francesca Ulivi, 2017
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2. |
Vale Tutto
04:23
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Mi sento un po’ diversa
adesso che l’inverno mi attraversa
nonostante i miei sforzi
per quanto questa guerra mi logori
una battaglia persa non decide le sorti
di me di noi perché vedrai
che se vorrai un giorno poi
sarà difficile
trattener le risate le smorfie
contenerci dentro un recipiente
tante volte una vita non batte un istante
che vale tutto
vale il pianto vale il freddo
lo sguardo spento l’umore rotto
ogni volta che chiami palpitazioni
sudan le mani
oggi più forte di ieri mi sembra lontano vederti domani
balbettare qualcosa per non fissare più il pavimento
sai che non reggo lo sguardo per cui finiremo a parlare del tempo
ma non importa se
se poi domani piove
se piove sarà bagnato
sarà piacevole sarà difficile non ridere
tante volte una vita non batte un istante
che vale tutto
vale il pianto vale il freddo
lo sguardo spento l’umore rotto
scegli me non è difficile
anche se fosse impossibile
finché avrò fiato ci proverò
perché quella luce vale tutto
vale tutto
vale il pianto vale il freddo
lo sguardo spento l’umore rotto
© Francesca Ulivi, 2017
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3. |
Precipita
03:37
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Mi sorprende quanto sia potente
la forza di un abbraccio che ti stringe finalmente
mi sorprende il sentir forte
le persone non vederle ma guardarle dritto in fronte
pensi e in fondo già lo sai
non dimenticherai
e pensare non lo avresti fatto mai
poi precipita
non è sempre negativa l’accezione che gli dai
puoi restartene in panchina e non precipitare mai
ma se cambi prospettiva la paura passerà
se ne vola via col vento mentre il resto precipita
la vita spacca poi ti percuote
vorresti averlo un paracadute
ne hai viste tante di mani vuote
ma forti e tenere come poche
per questo avanti un giorno ancora
avanti sempre senza paura
la strada è lunga ma ti porta in cima
ti metti in gioco le facce nuove
devi fidarti delle persone
ti senti stanco ma vuoi andare
precipitando si vede il mare
non è sempre negativa l’accezione che gli dai
puoi restartene in panchina e non precipitare mai
ma se cambi prospettiva la paura passerà
se ne vola via col vento mentre il resto precipita
la paura dello schianto forse un po’ ti fermerà
ma un secondo dopo il salto la paura passerà
la paura si combatte costruendo la realtà
con le braccia bene aperte mentre il resto precipita
© Francesca Ulivi, 2017
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4. |
Mai
03:44
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Raccoglierò negli angoli pezzetti di me
con gli occhi e le mani a terra
comincerò togliendoli alla polvere
cercando quello che resta
mi sembrerà più facile disfarmene
non perderci la pazienza
ma una promessa non si lascia infrangere
dal peso della certezza
che mai...
per questo metto in gioco tutto quello che ho
da quando ho imparato a farlo
da quando le ferite mie rimangono
per dirlo fino a gridarlo
che finalmente so che posso essere
una che lotta e che non si arrende
che la bellezza ce l’andiamo a prendere
fintanto che si nasconde
se mai dovessi sparire
tu mai dovessi mentire
se mai dovessi sparire
tu mai dovessi mentire
perché mai dovessi ferirmi
tu mai dovessi sparire
se mai dovessi mentire
© Francesca Ulivi, 2017
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5. |
Centoventi Battiti
03:32
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Indossami come fossi una maglietta
e mentre tu divori questa pelle come vuoi
non ci sei non ti dai
prendi spazio e non lo rendi mai
ed io sto qui a subirti
subirti un po’ mi piace
mi piace conquistarti
portarti via la pace
e tu stai qui a subirmi
sei carne sulla brace
ma non immagini di cosa sia capace in
centoventi battiti al minuto
è appena poco più del solito
sovrastami come il cielo con la terra
e accelera gli attacchi
resisto se non parli ma quando mai
quando mai se sei tu fra gli altri
che bruci ma non scaldi
tu bruci ma non scaldi
centoventi battiti al minuto
è appena poco più del solito
lascia che mi abitui a quel battito
non è mai questione di un attimo
centoventi battiti al minuto
è appena poco più del solito
centoventi battiti
© Francesca Ulivi, 2017
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